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Primaria
Secondaria 1° grado

Le parole della guerra, le parole della pace

Collaborazione Conflitto Costituzione
    • Collaborazione
    • Conflitto
    • Costituzione
    • Educazione Civica
    • Comunicazione nella madrelingua
    • Competenze sociali e civiche
    • Consapevolezza ed espressione culturale
    • 08. Le idee si possono discutere.Le persone si devono rispettare
    • 09. Gli insulti non sono argomenti
    • 10. Anche il silenzio comunica
    • 01. Virtuale è reale
    • 02. Si è ciò che si comunica
    • 03. Le parole danno forma al pensiero
    • 04. Prima di parlare bisogna ascoltare
    • 05. Le parole sono un ponte
    • 06. Le parole hanno conseguenze
    • 07. Condividere è una responsabilità
Svolgimento
100'
  • Utilizza un padlet oppure la lavagna

    Proponiamo il tema “parole di guerra e parole di pace” a partire da un brainstorming.

    Per guidare l’attività nel modo più opportuno ti consigliamo di leggere la sezione Ulteriori approfondimenti per l’insegnante

    Scrivi in alto la parola “GUERRA”.

    Chiedi ai tuoi alunni di dirti le parole che vengono loro in mente associate a questo termine.

    Chiedi anche ai ragazzi di condividere anche parole che è capitato loro di sentire in queste settimane e di cui non sono sicuri di conoscere il significato.

  • Leggi le parole che sono emerse dal brainstorming e avvia una riflessione sulle parole della guerra che i tuoi alunni/e non capiscono. Provate a cercarne il significato per comprendere meglio il conflitto.

    In particolare, oltre alle parole generiche, potranno emergere i nomi degli Stati implicati nel conflitto o delle regioni maggiormente interessate: incoraggiali a cercare su una mappa dove sono localizzate.

    Allo stesso modo aiuta a trovare la definizione di organismi come la NATO oppure comprendere meglio i ruoli dei capi di Stato coinvolti nel conflitto (chi è il presidente dell’Ucraina? chi è il presidente della Russia?).

  • Racconto di termini bellici che utilizziamo nel nostro linguaggio quotidiano

    A questo punto chiedi agli alunni di provare a riflettere sulle parole che usiamo.

    Quante volte nel linguaggio parlato o scritto nella quotidianità usiamo termini bellici? 

    Sollecita i ragazzi/e a fare esempi (es. ti faccio la guerra, ha sganciato una bomba, mi ha attaccato, ha sconfitto la malattia, combattiamo il virus, ….) 

    Aiutati dal principio 2 e 3 “Si è ciò che si comunica” e “Le parole danno forma al pensiero” sollecitiamo a fare attenzione alle parole che, non solo descrivono il nostro mondo, ma ci mettono in relazione con gli altri e contribuiscono a creare e cambiare la realtà in cui viviamo, le parole che usiamo sono importanti e ci portano a agire in un modo oppure in un altro.

    Stiamo attenti alle parole che usiamo perché hanno un grande potere: lo sperimentiamo noi nella nostra quotidianità, nei conflitti bellici è ancora più evidente non solo nei messaggi lanciati da una o dall’altra parte, ma anche da come vengono date le notizie.

  • Brainstorming sulle parole di pace

    A questo punto l’insegnante sollecita gli alunni a cercare parole di pace (ad esempio fratellanza, accordo, solidarietà, insieme, aiuto, …) 

    Le parole vengono lette e commentate insieme. Anche in questo caso, se emergono parole che non tutti comprendono, è l’occasione per cercare insieme il significato.

  • Se ritieni opportuno dividi la classe a gruppi

    I ragazzi/e sono invitati a scrivere una breve poesia utilizzando almeno tre parole di pace individuate nello step precedente.

    L’attività può essere svolta in piccoli gruppi di lavoro.

    Le poesie saranno donate ai bambini dei primi anni della scuola primaria, per donare loro un messaggio di pace. 

    Gli elaborati possono essere pubblicati anche sul sito della scuola e/o condivisi con le famiglie.

  • Con questa fascia di età possiamo affrontare il  tema della guerra partendo dalle conoscenze e informazioni che possiedono. 

    Accogliamo le loro domande, aiutandoli a esercitare lo spirito critico con domande successive e sollecitazioni che li pongano in un atteggiamento di ricerca. 

    Non minimizziamo la portata del conflitto, senza però alimentare paure o sommergere di informazioni non opportune. 

    Parliamo della guerra, ma anche di come si stia cercando di costruire la pace e aiutare attivamente le vittime della guerra. 

    Permettiamo agli alunni/e di esprimere le proprie emozioni, sentimenti e preoccupazioni in modo che sappiano che è siamo interlocutori disponibili, affidabili, pronti a cercare insieme a loro le risposte.  

    Nel link trovi un elenco di risorse che ti aiuteranno a parlare della guerra In Ucraina alla tua classe.

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    Chi ha già lavorato in classe con questa attività

    In questa sezione troverai le esperienze di chi ha lavorato con l'attività proposta attraverso un racconto di foto e video! Prendi spunto, fatti un'idea e se vuoi condividi la tua esperienza con gli altri raccontando com'è andata (se trovi la sezione vuota, apri le danze ;) )