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Secondaria 1° grado

Un manifesto per lo sport

Consapevolezza e responsabilità Collaborazione Sostenibilità Costituzione
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    • Sostenibilità
    • Costituzione
    • Educazione Civica
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    • Competenza digitale
    • Competenze sociali e civiche
    • 01. Virtuale è reale
    • • Esistono condizioni ottimali/proibitive per praticare uno sport? Per partecipare a competizioni di un certo livello? 

      • Esistono limitazioni “ambientali” alla pratica di alcune discipline sportive?

      • Lo spirito di squadra e il senso civico permettono performance sportive migliori/più efficaci?

Svolgimento
80'
  • Gioco a squadre: la staffetta con gli ostacoli di carta velina
    • Metti sul pavimento della palestra dei grossi fogli di carta velina.
    • Dividi il pavimento in 4 corsie.
    • Dividi la classe in 4 squadre (puoi ridurre il numero di corsie/squadre nel caso in cui la classe sia poco numerosa)
    • Chiedi ai ragazzi di camminare a staffetta da un punto all’altro della palestra senza rovinare la carta (senza dare altre indicazioni)

    Dopo un’andata e ritorno verifica quale squadra ha rovinato di meno la carta. 

    Può darsi che alcune squadre si siano impegnate a trovare trucchi come camminare sulle punte, togliere le scarpe, procedere molto molto lentamente… cosa ha provocato il diverso atteggiamento?

    La collaborazione all’interno della squadra è stata importante per riuscire nella prova?

    Spiega il cambiamento climatico con esempi di sport invernali (ghiaccio) che si faticano a praticare. “Cosa posso fare per migliorare il cambiamento climatico?”

  • Leggere assieme al gruppo l’articolo “Sport e cambiamento climatico”

    Dopo aver letto assieme al gruppo l’articolo su sport e cambiamento climatico, proponi la discussione partendo da questi punti:

    • Si pensa che il problema ambientale riguardi solo gli sport invernali, ma non è così. Proviamo a pensare quali e quante sono le discipline sportive che richiedono un ambiente “naturale di un certo tipo”.
    • Cosa succederebbe se a causa del cambiamento climatico non fosse più possibile svolgere questi sport? 
    • Hai in mente occasioni in cui le olimpiadi o un altro grande evento sportivo sono state impossibili da svolgere per ragioni simili? (alcuni suggerimenti: le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state rimandate di un anno a causa del Covid19; nel 2022 il più grande evento sportivo del mondo, la Coppa del Mondo di calcio, si terrà in stadi climatizzati per evitare le temperature tremende del Qatar; nella maratona dei Mondiali 2019 di Doha, in Qatar, si sono ritirati 28 concorrenti su 68, e uno di loro è stato portato via in ambulanza. La gara era iniziata a mezzanotte, nel tentativo di evitare le temperature estreme del Qatar.)
    • Perché si organizzano tanti eventi sportivi di alto livello in Quatar se non esistono le condizioni climatiche ideali per realizzarli?
  • Scrivere il nuovo manifesto per lo sport amico dell’ambiente che potrebbe adottare la tua scuola (cartoncino bristol e pennarelli)

    Leggi con ragazzi la seguente riflessione:

    Prova a pensare a quali sono le condizioni climatiche ideali nelle quali svolgere il tuo sport preferito (neve fresca se scii, acqua intorno ai 26 gradi se nuoti, temperatura mite e niente sole a picco se giochi a tennis…)

    E se non fosse più possibile? 

    Le olimpiadi sono un evento “ad alto impatto” per le strutture che richiedono e per l’alto numero di atleti presenti contemporaneamente. Come renderle più sostenibili?

    Le Olimpiadi estive 2021 dovrebbero essere state, secondo le previsioni, le più calde di sempre: temperature massime di circa 30 gradi Celsius.

    In combinazione con l’umidità soffocante di Tokyo, le condizioni, che hanno spinto il governo ad avvertire i residenti di non fare attività fisica all’aperto, compromettono le prestazioni e mettono a rischio gli atleti. Le minacce sono rappresentate da colpi di calore, disidratazione e ustioni, mentre, per i giocatori di beach volley, la sabbia potrebbe essere troppo calda per essere praticabile. Il problema non era imprevisto per gli organizzatori, che hanno preso la decisione di cambiare gli orari degli eventi e spostare la maratona e le gare di marcia fuori Tokyo nel tentativo di evitare il caldo. Il problema, però, sta diventando sempre più urgente per tutti gli eventi sportivi, poiché il cambiamento climatico provoca ovunque e inevitabilmente un aumento delle temperature.

    Il Comitato Olimpico Internazionale ha detto a Forbes che “prende molto sul serio le preoccupazioni sul caldo” e ha adottato una “ampia gamma di misure” per mitigare l’effetto della temperatura sugli atleti. Queste misure includono lo spostamento di gare di atletica e ciclismo più avanti nella giornata, la collocazione degli eventi equestri e di triathlon al mattino presto e il miglioramento dell’accesso all’ombra e all’acqua.

    Che cosa bisogna aspettarsi

    Gli stadi raffreddati del Qatar per i Mondiali del 2022 daranno probabilmente un’idea di come potranno svolgersi, in futuro, gli eventi sportivi all’aperto durante la stagione calda. Soprattutto, permetteranno di capire se la tecnologia di raffreddamento è sia ecologica che efficace. L’evento dovrebbe essere a emissioni zero, così come – ha detto il Cio a Forbes – le prossime Olimpiadi estive e invernali. Quelle di Parigi 2024 dovrebbero essere le prime Olimpiadi “climaticamente positive”.

    Le aziende sportive e il cambiamento climatico

    Tra le aziende che lavorano nel mondo dello sport, Nike ha avviato il progetto “Move to zero”, piano di sostenibilità progettato per “proteggere” il futuro dello sport che comprende l’obiettivo di impianti a energia rinnovabile al 100% entro il 2025 e zero emissioni. Move To Zero non coinvolge un solo prodotto o delle partnership; si tratta più di un “viaggio” globale. A rischio ci sono gli sport invernali, per la perdita di luoghi di pratica e di gara, ma lo stesso vale anche per altri sport, considerando l’aumento costante delle temperature medie. Grande investimento è stato fatto nel design, focalizzandosi sulla scelta di materiali sostenibili, sul riciclo e sulla riduzione di sprechi e rifiuti: si parte con l’eliminazione di plastica non riciclabile e con l’investimento in prodotti “circolari”, come le nuove FlyKnit, scarpe in jersey costruite con bottiglie di plastica riciclata e parti di calzature riciclate, grazie al programma Nike Grind che – varato nel 1992 – trasforma le scarpe in prodotti come piste ciclabili e anelli di atletica.

    Ora tocca a te. 

    Scrivi con la tua classe un manifesto per lo sport amico dell’ambiente. (Esempio: fontanelle per bere evitando le bottigliette, energia prodotta da pannelli solari, ecc.)

    Puoi aiutarti con queste due fonti:

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