Taccio ergo… comunico!
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- Consapevolezza e responsabilità
- Cittadinanza digitale
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- Area Umanistico-Letteraria
- Educazione Civica
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- Competenze sociali e civiche
- Competenza digitale
- Comunicazione nella madrelingua
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- 03. Le parole danno forma al pensiero
- 06. Le parole hanno conseguenze
- 10. Anche il silenzio comunica
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•Il silenzio è un elemento della comunicazione?
• Quanti significati può avere?
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Guarda il video
L’insegnante introduce il tema dell’attività: il focus sarà il principio 10 del Manifesto
È possibile vedere il video di Rocco Hunt – pillola di 30 secondi – proprio per introdurre il principio. Il silenzio è un elemento molto importante della conversazione, anche se a volte ce ne dimentichiamo: può avere tanti significati diversi, a seconda della situazione in cui lo si utilizza. Può voler dire essere d’accordo, oppure può significare assenza di ascolto.
Anche quando siamo online, il silenzio può assumere significati diversi: se non rispondiamo ad un messaggio, se durante una conversazione di gruppo non interveniamo, se un amico/a ci sta raccontando qualcosa per iscritto e attendiamo che finisca per rispondere, non stiamo ricorrendo allo stesso “tipo” di silenzio. Ed è sempre una nostra scelta.
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Lettura del capitolo 10 del libro “Penso Parlo Posto. Breve guida alla comunicazione non ostile” di Carlotta Cubeddu e Federico Taddia, illustrazioni di Gud, Il Castoro, 2019
Ciascun alunno/a dovrà riportare su un foglio, in forma anonima, 5 episodi avvenuti di persona e online in cui ha “risposto” con il silenzio; tutti i fogli verranno raccolti dall’insegnante.
Successivamente, con l’aiuto dell’insegnante e in modalità brainstorming, verranno individuati dalla classe i diversi tipi di silenzio, differenziandoli in 4 macrocategorie che ritengono maggiormente rappresentative: ad esempio, silenzio interessato, silenzio assenso, silenzio disinteressato, ecc.
Per farsi un’idea sulle varie tipologie di silenzio, è possibile leggere il capitolo 10 del libro “Penso Parlo Posto. Breve guida alla comunicazione non ostile”.
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Completa il quiz
L’insegnante raccoglierà dunque episodi e definizioni. Successivamente, assieme agli studenti, inserirà i dati raccolti sulla piattaforma Kahoot (raggiungibile a questo link) e creerà il quiz denominato “Taccio ergo comunico”.
Per non rendere il quiz troppo lungo, selezionerà un totale di circa 20 situazioni, 10 che riguardano la comunicazione di persona e 10 che riguardano la comunicazione online.
Sottoporrà il test alla classe e gli alunni, divisi in coppie, cercheranno di rispondere alle domande.
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Terminato il quiz, l’insegnante guida una breve riflessione conclusiva sull’importanza e il significato dello stare in silenzio.
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Una volta creato il quiz su Kahoot!, potrebbe essere sottoposto anche ad alunni/e di altre classi, allo scopo di raccogliere dati e valutare il livello di consapevolezza circa i vari significati del silenzio.
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