Se fossi io
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- 02. Si è ciò che si comunica
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• Come racconto la mia vittoria?
• E la mia sconfitta?
• Come posso farlo dando il giusto valore al mio avversario, rispettandolo, senza ferirlo?
• Come rispondo a chi mi chiede della mia prova?
• Come racconterei quello che ho appena visto se fossi un commentatore?
• Come posso mantenermi giusto e leale e trasmettere comunque emozioni e passioni?
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Guarda il video e rifletti
Mostra ai ragazzi questo estratto da un’intervista di Valentino Rossi. Apri la discussione su quanto appena visto. Chi di loro fa sport? Chi lo fa a livello agonistico? Hanno mai raccontato con parole come queste un loro avversario?
Che cosa c’è in questa intervista? Rabbia, ironia o disprezzo?
Se Valentino avesse parlato a freddo, dopo qualche ora o qualche giorno, avrebbe detto le stesso cose, usando le stesse parole?
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Esegui l’esercizio, rifletti e condividi
Dividi i ragazzi in gruppi di 4/5. Se sono di più, diventa più difficile farli partecipare tutti. Chiedi loro di rifare la dichiarazione di Valentino Rossi nel modo che ritengono più opportuno.
Come si può migliorare questa comunicazione?
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Rifletti e condividi
Riproponi il filmato da cui siete partiti, quello di Valentino Rossi. Successivamente, ogni gruppo propone la sua versione migliorata. Si discute e si decide quale gruppo abbia trovato la versione più completa.
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Guarda i video e rifletti
Lo stesso percorso fallo a partire da questi altri filmati. Nella discussione di apertura chiedi ai ragazzi che cosa hanno voluto dire gli allenatori Sinisa Mihajlovic e Rino Gattuso con queste risposte ai giornalisti che li intervistavano dopo la partita. Sono stati rispettosi o scortesi? Avevano il diritto di rifiutarsi di rispondere o no? Le domande erano state poste in maniera rispettosa o erano forse inopportune? Che effetto vi fa sentire certe risposte? Pensate che Mihajlovic e Gattuso avrebbero risposto le stesse cose se invece di essere intervistati a fine partita fossero stati intervistati il giorno dopo?
Come per il primo filmato, chiedi ai ragazzi, divisi in gruppi, di migliorare questa comunicazione. Poi ogni gruppo propone la sua versione migliorata e si discute su quale versione sia più completa e convincente.
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Guarda il video e rifletti
Stesso percorso anche per il terzo filmato. Nella discussione di apertura chiedi ai ragazzi se hanno mai letto un commento sportivo su un giornale, o se gli è capitato di ascoltarlo alla tv. Questo è un esempio particolarmente colorito (ma non ci sono parolacce) di un commento fatto da un telecronista tifoso su una rete locale.
- Che cosa c’è che non va in queste parole?
- Trovate divertente questo racconto?
- Perché pensate che quella rete permetta un commento come questo?
- Come avreste raccontato voi quello che è successo?
- Provate a sostituire le frasi inopportune con altre più appropriate: quello che è successo si capisce lo stesso (o magari anche meglio)?
Dunque: quale che sia il mio ruolo, le mie parole dicono chi sono e dunque devo imparare a usarle in modo appropriato alle circostanze e a quello che faccio in quel momento.
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