Moda sostenibile
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- Consapevolezza e responsabilità
- Sostenibilità
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- Educazione Civica
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- Comunicazione nella madrelingua
- Comunicazione nelle lingue straniere
- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
- Competenza digitale
- Competenze sociali e civiche
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- 03. Le parole danno forma al pensiero
- 04. Prima di parlare bisogna ascoltare
- 01. Virtuale è reale
- 02. Si è ciò che si comunica
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• Perché la produzione dei vestiti viene delocalizzata?
• Quali sono le conseguenze del fast fashion a livello sociale?
• Cosa possono fare i consumatori?
• Quale ruolo possono svolgere i social media?
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Cerca online
L’insegnante suddivide la classe in gruppi di 3 o 4 persone. Invita ciascun gruppo a controllare dove vengono fatti i capi di abbigliamento (magliette, camicie, scarpe ec) che stanno indossando e a rispondere alle seguenti domande usando internet quando necessario:
- In quale paese è stato fatto il tuo capo d’abbigliamento?
- Quanto viene pagato un lavoratore tessile in questo paese?
- Il marchio che stai indossando ha una certificazione etica?
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Calcola
L’insegnante invita gli studenti a fare una statistica dei paesi di produzione dei loro capi di abbigliamento e, usando il post Instagram di WILL, a calcolare quanto è stato pagato il lavoratore tessile per produrre i capi di abbigliamento e quanto è stato il profitto dell’azienda.
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Cerca online
L’insegnante invita gli studenti a controllare dove sono stati fatti i loro capi di abbigliamento e se lo stipendio medio dei lavoratori tessili di quel paese è sufficiente per vivere in quel paese fuori dalla soglia della povertà.
Questo articolo sulla storia delle lavoratrici nel campo della moda può essere uno spunto di riflessione.
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Guarda il video
Dopo aver visualizzato il video di Oxfam, l’insegnante propone un momento di riflessione e di dibattito in classe, usando le domande fondamentali.
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Cerca online
L’insegnante invita gli studenti a cercare sul sito Clean Clothes il marchio che usano di più, o che preferiscono, e controllarne il relativo livello di trasparenza.
Dopo aver discusso che cosa è emerso dai diversi marchi, l’insegnante invita gli studenti a fare un selfie con i loro vestiti indossati alla rovescia e pubblicarlo sul loro profilo social taggando il marchio dell’indumento e aggiungendo l’hashtag #whomademyclothes.
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