Cappuccetto Rosso Virtual Story
In collaborazione con Pepita Onlus e Fondazione Carolina
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- Cittadinanza digitale
- Consapevolezza e responsabilità
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- Educazione Civica
- Area Umanistico-Letteraria
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- Competenze sociali e civiche
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- 01. Virtuale è reale
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• Sei consapevole della necessità di integrare la vita online con quella offline?
• Virtuale è reale?
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Continua a scrivere la storia con il pdf
Si dividono i/le ragazzi/e in gruppetti da 4/5 persone ciascuno e ad ognuno viene distribuita la scheda (scaricabile a questo link). Il loro compito è quello di continuare la storia, che è interrotta a metà. Dovranno scrivere due storie: una come se fossero nel mondo reale (real world) e l’altra come se fossero nel mondo virtuale (virtual world). Non si devono dare ulteriori spiegazioni ai/alle ragazzi/e, né fare esempi concreti di storie possibili ma lasciarli/le assolutamente liberi/e di inventarsi quello che vogliono. Dopo aver distribuito la scheda ad ogni gruppo, l’insegnante legge la storia scritta e invita poi a continuare.
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Lettura e ascolto delle storie
Quando tutti i gruppi hanno terminato, si invita ogni gruppo a leggere le sue due storie. I/le ragazzi/e devono ascoltare attentamente le storie di tutti.
Dopo che tutti hanno letto, l’insegnante chiede ai/alle ragazzi/e di dire cosa hanno in comune le storie dei diversi gruppi (cosa hanno in comune tutte le vostre storie del real world? cosa hanno in comune tutte le storie del virtual world?). Per esperienza le prime saranno verosimili e realistiche nei personaggi, nei luoghi e nelle situazioni (e se non lo sono, l’insegnante lo faccia simpaticamente notare!), mentre le seconde saranno più fantastiche e non realistiche.
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Confronto in classe
A questo punto l’insegnante chiede: “Comunque è impossibile che nessuno/a di voi, che siete ragazzi/e così intelligenti, si sia accorto/a che nel foglio che vi ho dato c’è un errore grandissimo, proprio madornale! Non lo vedete?” L’insegnante provocherà un po’ la classe per farsi dire dov’è l’errore. Alunni/e inizieranno a cercarne di tutti i tipi (negare sempre!) Dopo un po’, se nessuno/a ci arriva, l’insegnante farà notare l’errore: la linea nera che separa real world da virtual world è sbagliata! A questo punto verrà chiesto loro il perché e li/le si porterà a capire che non esiste una distinzione tra i due mondi, che non si tratta di pianeti lontani anni luce, che nessuno/a di noi passa ogni giorno da un pianeta all’altro. Se ne discute un po’ in base al tempo che manca.
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