
il progetto
La squadra del ghetto
Materia
Educazione Civica
Area Storico-Geografica-Filosofica
Competenze chiave
Comunicazione nella madrelingua
Competenza digitale
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressione culturale
Punto/i del Manifesto della comunicazione non ostile
02. Si è ciò che si comunica
07. Condividere è una responsabilità
09. Gli insulti non sono argomenti
Descrizione dell'argomento
Storia di una notizia fake nel mondo del calcio: l’Ajax Amsterdam che diventa la squadra degli Ebrei, nonostante non sia stata fondata da ebrei e solo qualche timido indizio la potrebbe avvicinare al mondo ebraico (la vicinanza di un vecchio campo di allenamento al ghetto di Amsterdam). Storia di come una notizia falsa possa diffondere odio (l’Ajax e i suoi tifosi sono da sempre oggetto di violenze antisemite), e possa addirittura creare una falsa identità nelle vittime (con tifosi olandesi non ebrei che tifano ed esultano esponendo simboli ebraici). Storia di Johann Cruijff, il campione ebreo senza essere ebreo.
Domande fondamentali
• Quanto è importante un’informazione corretta?
• Quali meccanismi favoriscono la diffusione delle cosiddette “bufale”?
• Perché e con quali meccanismi si ricerca un/una colpevole?
• Quali sono le reazioni delle vittime di una falsa notizia?
Materiali e Fonti
“Ajax, la squadra del ghetto. Il calcio e la Shoah” di Simon Kuper, Libri di Isbn (2005).
“Tu sei un bastardo” di Gad Lerner, Feltrinelli (2007).
Svolgimento dell'attività
Introduzione (10 minuti)
L’insegnante introduce il tema attraverso la lettura di alcuni passi del libro di Simon Kuper, “Ajax, la squadra del ghetto”.
Attività (35 minuti)
Al termine della lettura, l’insegnante introduce brevemente, da un punto di vista storico, le vicende olandesi nel corso della Seconda guerra mondiale, tra persecuzioni e collaborazionismo. (10 minuti)
Dopo aver visto i video, alunni e alunne sono invitati ad analizzare l’episodio antisemita di cui fu vittima Cruijff nell’ottobre 2015: striscione con JHK acronimo per “Joden Hebben Kanker”, ovvero “Gli ebrei hanno il cancro”. (5 minuti)
A partire dalla vicenda presentata, alla classe verrà chiesto di effettuare una ricerca in Rete e sui social di episodi attuali di razzismo, portando degli esempi di post, tweet o video che favoriscono direttamente o indirettamente la diffusione di idee antisemite, meglio se italiani. (15 minuti)
Conclusione (15 minuti) Discussione e confronto con la realtà attuale (violenza negli stadi, giocatori e giocatrici bersaglio di cori e altre violenze, altri esempi proposti da ragazzi e ragazze).
Ulteriori attività di approfondimento
1. Lavoro a coppie o in piccoli gruppi per capire dove nasce l’odio negli stadi e cosa si può fare per superarlo: intervista a un allenatore o un’allenatrice di una squadra giovanile e predisposizione di un piano operativo, immaginando di essere un/una dirigente di nuova nomina chiamato/a ad affrontare concretamente il problema dopo alcuni gesti di intolleranza registrati nelle ultime gare.
2. Confronto e discussione in classe per arrivare alla formulazione di un unico piano.
In questa sezione troverai le esperienze di chi ha lavorato con l'attività proposta attraverso un racconto di foto e video! Prendi spunto, fatti un'idea e se vuoi condividi la tua esperienza con gli altri raccontando com'è andata (se trovi la sezione vuota, apri le danze ;) )