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Secondaria 1° grado

I diritti delle donne

Hate Speech Inclusione Cittadinanza digitale
    • Cittadinanza digitale
    • Hate speech
    • Inclusione
    • Educazione Civica
    • Area Umanistico-Letteraria
    • Area Storico-Geografica-Filosofica
    • Comunicazione nella madrelingua
    • Competenza digitale
    • Imparare a imparare
    • Competenze sociali e civiche
    • 02. Si è ciò che si comunica
    • 07. Condividere è una responsabilità
    • 09. Gli insulti non sono argomenti
    • • Anche le parole possono generare violenza?

      • Quali sono le parole-pietre che colpiscono più frequentemente le ragazze e le donne?

      • Che cosa posso fare io per fermare questo vento dell’odio?

Svolgimento
120'
  • Cerca online

    L’insegnante scrive sulla lavagna la seguente citazione di Camilleri: «Le parole sono pietre, sono pallottole. Bisogna saper pesare il peso delle parole e fermare il vento dell’odio». Quindi chiede ai ragazzi e alle ragazze, divisi/e in piccoli gruppi, di individuare quali sono le parole-pietre che vengono lanciate ogni giorno contro le ragazze e le donne: nei social, in Tv, nei cartelloni pubblicitari, nei testi delle canzoni di maggiore successo, e soprattutto tra di loro, nelle chat di coetanei/e o negli scambi verbali. Dove possibile, i ragazzi e le ragazze sono invitati/e a produrre degli esempi visivi trovati su Internet oppure ottenuti attraverso degli screenshot.

    Terminato l’elenco, i gruppi condividono i frutti del confronto e l’insegnante evidenzia sulla lavagna le parole-pietre più gettonate.

  • Guarda il video

    L’insegnante aiuta i ragazzi e le ragazze a comprendere che la Rete ha certamente esasperato e amplificato la violenza contro le donne, ma si tratta di un fenomeno che affonda le radici nella nostra cultura, di cui la nostra lingua è espressione: a questo punto è possibile far ascoltare la prima parte del monologo tenuto nel 2018 da Paola Cortellesi in occasione dei David di Donatello e riguardante un elenco di parole stilato da Stefano Bartezzaghi sul binomio uomo-donna.

    Come possibile antidoto a questa violenza, l’insegnante presenta loro il Manifesto della comunicazione non ostile e il Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva, aiutandoli/e a comprendere che il cambiamento parte sempre dalla consapevolezza e dalla responsabilità individuali: dalle parole che non dico, dalle parole che non condivido, dalle parole che condanno.

  • Crea dei materiali

    Per questa attività, utilizza queste fonti:

    L’insegnante visiona prima della lezione le fonti e sceglie di mostrare alla classe quelle che ritiene più opportune.

    I ragazzi e le ragazze si dividono in gruppi e ad ogni formazione viene assegnata una delle seguenti attività:

    • Riassumere in un cartellone, che verrà poi appeso in classe come “promemoria”, le parole-pietre più gettonate; accanto a questo cartellone verrà appeso il Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva;
    • Realizzare uno spot che in massimo due minuti descriva il problema e inviti a un comportamento responsabile e non ostile.

Segui il percorso completo
Chi ha già lavorato in classe con questa attività

In questa sezione troverai le esperienze di chi ha lavorato con l'attività proposta attraverso un racconto di foto e video! Prendi spunto, fatti un'idea e se vuoi condividi la tua esperienza con gli altri raccontando com'è andata (se trovi la sezione vuota, apri le danze ;) )