Giochiamo insieme: la banca dell’energia
-
- Fonti
- Conflitto
- Sostenibilità
- Consapevolezza e responsabilità
- Collaborazione
-
- Area Scientifica-Tecnologica Matematico
-
- Comunicazione nella madrelingua
- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
- Imparare a imparare
- Competenze sociali e civiche
- Consapevolezza ed espressione culturale
-
- 07. Condividere è una responsabilità
- 01. Virtuale è reale
- 03. Le parole danno forma al pensiero
- 04. Prima di parlare bisogna ascoltare
- 05. Le parole sono un ponte
- 06. Le parole hanno conseguenze
-
- Che differenza c’è tra fonti rinnovabili e non rinnovabili?
- Cosa significa fare di buoni investimenti in termini di fonti energetiche?
- Quanto le mie scelte influiscono sulla mia città?
-
Guarda il video
Guarda il video e spiega alla classe quali sono le tipologie di fonti energetiche.
-
Dividi la classe in quattro gruppi
Ogni gruppo dovrà costruire la sua città con materiali di riciclo come scatole da scarpe, cercando di riprodurre una città a tutti gli effetti con una scuola, un ospedale, un parco, delle strade ecc. In alternativa, la città può essere disegnata.
-
Costruisci
Inizia la prima fase del gioco: chiedi ai tuoi alunni di portare da casa almeno 5 tappi di plastica a testa e stampa le tessere delle fonti energetiche.
I gruppi dovranno comprare le fonti energetiche per alimentare la loro città che consumerà ogni turno 50 unità energetiche. (Il gioco durerà 4 turni.) Ogni fonte energetica infatti ha un “valore energetico” diverso: acqua 9, vento 5, sole 7, petrolio 10, carbone 8.
Per l’acquisto a ogni gruppo verranno consegnate 30 monete (30 tappi di plastica) con cui potranno acquistare le fonti energetiche e obbligatoriamente dovranno comprare almeno una tessera di ogni tipologia.
L’insegnante farà da banca dell’energia e venderà le fonti al seguente prezzo: acqua 5 monete, petrolio 2 monete, sole 4 monete, vento 3 monete, carbone 1 moneta.
-
Gioca
Inizia il gioco: i bambini hanno 5 minuti per decidere, ad ogni turno, quali fonti energetiche utilizzare per sopperire al consumo della propria città.
La maestra fa da “banca energetica” e alla fine del turno ritira le tessere che i bambini hanno deciso di investire. La maestra restituisce sempre le tessere delle fonti rinnovabili mentre quelle delle non rinnovabili non vengono più cedute. Se i bambini non hanno fatto dei buoni investimenti energetici, la loro città non potrà essere alimentata e quindi alcune parti della città verranno demolite o messe da parte finché non ci sarà una buona gestione energetica.
Alla fine del gioco, la squadra che ha saputo mantenere più a lungo la fornitura di energia della sua città e ha più fonti vince.
Hai completato l'attività? Inviaci la tua valutazione, entra ufficialmente nella community!
La tua opinione è importante, ci permette di rafforzare la community di #paroleostili e migliorare l’esperienza didattica.
Compila il form ogni volta che hai completato l’attività con una delle tue classi. Grazie ❤️
In questa sezione troverai le esperienze di chi ha lavorato con l'attività proposta attraverso un racconto di foto e video! Prendi spunto, fatti un'idea e se vuoi condividi la tua esperienza con gli altri raccontando com'è andata (se trovi la sezione vuota, apri le danze ;) )