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Secondaria 2° grado

Storie di scienza

In collaborazione con Editoriale Scienza

Cittadinanza digitale Inclusione Web reputation /identità online
    • Inclusione
    • Web reputation /identità online
    • Cittadinanza digitale
    • Area Scientifica-Tecnologica Matematico
    • Educazione Civica
    • Area Umanistico-Letteraria
    • Comunicazione nella madrelingua
    • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
    • Consapevolezza ed espressione culturale
    • 02. Si è ciò che si comunica
    • • La responsabilità delle nostre azioni si riflette sulla nostra vita e su quella degli altri?

      • Esprimere le proprie idee è una forma di coraggio?

      • Quanto è importante la ricerca scientifica per abbattere le barriere di genere e di nazionalità?

      • Quali e quanto attuali sono le problematiche che emergono dalla lettura?

Svolgimento
65'
  • Leggi il Manifesto

    L’insegnante introduce il tema e il Manifesto della comunicazione non ostile, con un focus sulla declinazione per la scienza.

  • Per questa attività verrà utilizzato il volume “La forza nell’atomo”, di Simona Cerrato, Editoriale Scienza, Giunti, 2016.

    Si inizia con un breve racconto sulla vita di Lisa Meitner. Lettura del passo: “Poi la guerra fa cambiare le idee e le priorità a tutti. I più importanti laboratori del mondo abbandonano la ricerca libera e le discussioni aperte, e virano verso le applicazioni belliche delle scoperte scientifiche. Non si tratta più di sapere chi per primo ha scoperto che cosa. Ormai è tutto segreto. Si tratta di arrivare per primi a costruire gli ordigni più efficienti. Chiedono anche a me di partecipare a questo ennesimo massacro. Secondo loro dovrei offrire le mie conoscenze e capacità per costruire una bomba atomica. Sono gli americani che me lo chiedono, per il loro grandioso Progetto Manhattan, che raccoglie tutti i migliori scienziati del mondo. Dal mio esilio a Stoccolma rifiuto tutte le offerte di collaborazione: secondo me la nuova energia dovrebbe essere usata solo per scopi pacifici.” (Pag. 79 del libro citato.)

    L’insegnante favorisce una riflessione sul significato di quanto letto: scienza, ricerca, donna e discussione.

    Si prosegue con la lettura di alcuni passi. “Io, professoressa di fisica al Kaiser Wilhelm Institut… dovrebbe essere una posizione rispettabile. Dovrebbero apprezzare il mio lavoro, il mio impegno. Scienza ebrea, dicono! Ma la scienza non è stata sempre internazionale, senza confini?” (ibidem, pag. 8.)

    “I miei genitori sono a Vienna da poco tempo, come tanti altri. Allora non me ne rendevo conto, ma Vienna, alla fine dell’Ottocento, è una delle città più internazionali e vivaci del mondo: la maggioranza degli abitanti parla tedesco ma ci sono anche cechi, ungheresi, italiani, polacchi, croati, ucraini e altre genti che continuano a parlare le loro lingue e a mantenere le loro tradizioni. È una città piena di vita, di cambiamenti continui, di teatro, musica, industria, scienza e tecnologia. C’è tolleranza e libertà di religione, si può dire e scrivere ciò che si pensa, ed educare i figli come si preferisce. Soltanto i maschi, ovviamente. Alle ragazze, invece, non è consentito andare al Gymnasium e poi all’università.” (ibidem, pag. 15.)

    L’insegnante intavola una discussione: oggi ci sono ancora queste distinzioni tra uomo e donna? Se sì, dove, quando e perché?
    Da chi è finanziata la ricerca scientifica oggi? In quali settori vengono dati più finanziamenti? 

  • Cerca online e discuti

    L’insegnante propone alla classe di lavorare in gruppi per:

    • trovare altre figure importanti per la ricerca scientifica che hanno subìto discriminazioni e persecuzioni, per la loro razza o genere;
    • trovare altre figure determinanti per le scoperte scientifiche, che non hanno visto apprezzato il loro lavoro per discriminazione di genere, di etnia o religione.

    Ciascun gruppo potrebbe preparare una presentazione sulla figura individuata, da presentare poi al resto della classe

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    Chi ha già lavorato in classe con questa attività

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