
il progetto
Parole in trincea
Materia
Educazione Civica
Area Umanistico-Letteraria
Area Storico-Geografica-Filosofica
Competenze chiave
Comunicazione nella madrelingua
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressione culturale
Punto/i del Manifesto della comunicazione non ostile
07. Condividere è una responsabilità
Descrizione dell'argomento
False notizie e allucinazioni collettive durante la Prima Guerra Mondiale: la parola ostile come arma di distruzione di massa e mobilitazione.
Domande fondamentali
• Qual è la reazione emotiva che una parola condivisa può suscitare?
• Cosa vuol dire appartenere a un gruppo?
• In che modo le parole che utilizziamo per definire noi stessi/e e gli/le altri/e sono in grado di dividere o di unire?
• Come le parole che condividiamo contribuiscono ad alimentare un clima ostile?
• Perché false notizie e allucinazioni collettive, ieri come oggi, si diffondono in maniera molto rapida?
• Quali immagini vengono evocate nella propaganda e nelle false notizie?
Materiali e Fonti
Sermone del vescovo Arthur Foley Winnigton-Ingram, tenuto nel 1915.
“La guerra e le false notizie. Ricordi (1914-1915) e riflessioni (1921)” di Marc Bloch, Donzelli Editore Roma.
“Il senso del tempo” vol. 3, di Alberto Mario Banti, Laterza Edizioni Scolastiche (pp. 122 - 126).
Svolgimento dell'attività
Introduzione e attività (60 minuti)
L’insegnante inquadra l’argomento con le seguenti tematiche:
• la brutalità dei combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale e le difficili condizioni dei soldati nelle trincee;
• la propaganda e le sue forme;
• la brutalizzazione del nemico: il caso del vescovo A. F. Winnigton-Ingram: lettura dell’omelia del 1915 (vedi “Fonti”);
• definizione di false notizie e allucinazioni collettive secondo Marc Bloch (vedi “Fonti”). L’esempio del soldato canadese crocifisso e dei bambini uccisi dai tedeschi. A questo punto il/la docente invita i/le ragazzi/e a riflettere sulle immagini e le parole usate come evocazione di un orizzonte culturale e ideale (familiare ai soldati dell’epoca) e apre il dibattito sulle modalità di diffusione delle notizie e dell’odio durante l’epoca della Prima Guerra Mondiale, stimolando alunni e alunne a fare un parallelismo con quelle usate oggi.
Ulteriori attività di approfondimento
Composizione scritta che risponda alle seguenti domande:
• In un periodo di pace come il nostro, la diffusione di false notizie e di odio, come all’epoca della Prima Guerra Mondiale, costituisce secondo te un problema grave?
• Con quali conseguenze (fai esempi pratici)?
• Quali sono le differenze con il passato nella diffusione di questi messaggi?
In questa sezione troverai le esperienze di chi ha lavorato con l'attività proposta attraverso un racconto di foto e video! Prendi spunto, fatti un'idea e se vuoi condividi la tua esperienza con gli altri raccontando com'è andata (se trovi la sezione vuota, apri le danze ;) )