Parole che fanno rumore
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- Inclusione
- Cittadinanza digitale
- Consapevolezza e responsabilità
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- Educazione Civica
- Area Linguistica
- Area Professionale-Aziendale
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- Comunicazione nella madrelingua
- Spirito di iniziativa
- Imparare a imparare
- Comunicazione nelle lingue straniere
- Competenza digitale
- Competenze sociali e civiche
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- 03. Le parole danno forma al pensiero
- 07. Condividere è una responsabilità
- 05. Le parole sono un ponte
- 06. Le parole hanno conseguenze
- 08. Le idee si possono discutere.Le persone si devono rispettare
- 04. Prima di parlare bisogna ascoltare
- 10. Anche il silenzio comunica
- 01. Virtuale è reale
- 02. Si è ciò che si comunica
- 09. Gli insulti non sono argomenti
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- Sono consapevole delle parole che fanno“rumore”?
- So utilizzare parole meno“rumorose” ovvero meno ostili e più inclusive?
- Cosa posso fare nella quotidianità per diminuire la mia“rumorosità”?
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L’insegnante introduce il tema del linguaggio ostile relativamente alle persone con problemi di udito e spiega che l’attività rappresenta un momento importante per riflettere sul “rumore” delle nostre parole.
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Proponi il quiz in classe
Dopo l’introduzione, viene presentato il quiz “Le parole che fanno rumore” su cisentiamodopo.it. L’insegnante avvia una conversazione e una riflessione sul questionario: leggerà ad alta voce le domande, a cui allievi e allieve potranno rispondere singolarmente o in gruppo, pervenendo a un accordo sulla risposta. In ogni situazione proposta dal questionario il protagonista deve rispondere a una domanda: la sua risposta verrà valutata su una scala di “poco-medio-molto rumorosa”. Insomma, verrà misurato il rumore ambientale che fanno le parole ostili. Infine verrà calcolato il punteggio finale. Dopo ogni domanda o al termine del questionario, si può avviare la riflessione sulle tematiche proposte da ogni item, stimolando il confronto e l’empatia.
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Crea un padlet
Al termine dell’attività l’insegnante propone un padlet per indagare la variazione della percezione sul tema del rumorosità delle parole (Prima pensavo… Adesso penso ). Nella ripresa si pone particolare evidenza alle situazioni a cui ragazzi/e non avevano mai pensato e come sia cambiato il loro punto di vista.
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Le conclusioni possono essere svolte anche in lingua inglese introducendo la thinking routine “I used to think… now I think…” per riflettere circa il cambiamento di pensiero riguardo a un argomento. I ragazzi/e possono proporre lo stesso questionario in famiglia o a alunni/e di altre classi, registrare e confrontare i risultati ed eventualmente farne un’analisi statistica. A piccoli gruppi l’attività può proseguire nel lavoro a casa o in classe, proponendo di realizzare del materiale informativo sul rumore delle parole. Per approfondire i temi dell’ipoacusia e dell’inclusione visita i canali social di Amplifon.
Si potrebbero realizzare delle slides, oppure dei veri e propri contenuti social (post/stories) da condividere sui propri profili personali o scolastici, taggando Amplifon:
Ogni gruppo avrà cura di legare il prodotto realizzato al Manifesto della comunicazione non ostile.
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