Non è roba da maschi
In collaborazione con Donna Moderna
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- 09. Gli insulti non sono argomenti
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• Perché le ragazze sono restie a intraprendere studi scientifici?
• Quali pregiudizi ci sono alla base di questa scelta?
• Esistono anche meccanismi mentali e culturali di “autocensura”?
• Quale ruolo giocano le parole e la narrazione in questo gender gap?
• Sul Web e sui social ti è capitato di leggere articoli e post dedicati a donne di scienza in cui fossero presenti stereotipi di genere o in cui il successo lavorativo di una scienziata fosse raccontato come un evento eccezionale?
• Secondo te, questi contenuti virtuali fanno sì che nella vita reale le scienziate siano prese meno “sul serio” rispetto ai colleghi?
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Guarda il video o leggi il libro o l’articolo
Allievi/e sono invitati/e a dividersi in 3 gruppi di studio:
- il primo gruppo guarda il film “Il diritto di contare”;
- il secondo gruppo legge un capitolo a scelta dal libro “Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del XX secolo”, di Gabriella Greison, Bollati Boringhieri, 2017;
- il terzo gruppo legge l’articolo “I pregiudizi tengono lontane le donne dalla scienza”.
Ogni gruppo si prepara per parlarne in classe.
Alunni/e sono invitati/e, a leggere individualmente 3 articoli a scelta (1 da quotidiani, 1 da periodici, 1 da siti web) sul tema “donne e scienza”, e a soffermarsi sul modo in cui sono raccontate.
Studenti/esse sono invitati/e a fare lo stesso lavoro sui post dei loro amici su Facebook.
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Leggi e discuti
Breve intervento frontale dell’insegnante, che introduce il tema della lezione e inquadra il fenomeno.
Ognuno dei 3 gruppi creati in precedenza propone agli altri una breve sintesi del lavoro preparatorio e “mette sul tavolo” il tema forte emerso dal libro-film-articolo per avviare il confronto.
Dibattito tra allievi/e, guidato dall’insegnante, sulle ragioni alla base dei pregiudizi su donne e STEM, con riferimento ai contenuti social analizzati a casa e a esperienze personali nella scelta del percorso di studi, specialmente da parte delle ragazze.
Breve intervento frontale dell’insegnante, in cui si smontano i pregiudizi di genere (due spunti utili: Il gender gap nelle lauree STEM, oppure Il cervello femminile è una “bufala”) e si introduce il concetto della contro-narrazione necessaria per combatterli.
Lettura e commento, a scelta, di uno dei capitoli da “Donne come noi”, Donna Moderna, Sperling&Kupfer, 2018 (in particolare, i capitoli: Sandra, che è tornata in Calabria a riveder le stelle, pag. 180; Fabiola, che ha scoperto l’origine della nostra vita, pag. 227), oppure “Dodici parole”, Gabriela Jacomella, Feltrinelli, 2019 (in particolare: cap. 1 Scientifica; cap. 4 Competitiva).
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Visione, a scelta, del film “Black Panther” o “Agorà”.
Scrittura di un breve articolo sulla storia di una donna di scienza. Alunni/e possono sceglierla tra quelle “storiche” presentate nei libri proposti come fonti oppure decidere di raccontarne una di attualità (ad es. Sabrina Gonzalez Pasterski, definita la nuova Einstein, o Maryam Mirzakhani, vincitrice della medaglia Fields).
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