Io pedone, io passeggero
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- Consapevolezza e responsabilità
- Sostenibilità
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- Educazione Civica
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- Comunicazione nella madrelingua
- Imparare a imparare
- Competenze sociali e civiche
- Competenza digitale
- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
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- 06. Le parole hanno conseguenze
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• Come devo comportarmi quando cammino per strada?
• Dove posso attraversare la strada?
• Che regole devo rispettare in auto e sullo scuolabus?
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Mostra l’immagine del Manifesto della comunicazione non ostile che attraversa la strada
L’insegnante mostra ai bambini l’immagine e racconta che il Manifesto della comunicazione non ostile sta attraversando la strada. Fa dunque notare a bambini/e che Il Manifesto sta attraversando sulle strisce pedonali.
Può chiedere ai bambini/e chi conosce un altro modo per chiamare le strisce pedonali.
Le strisce pedonali sono chiamate anche zebre perché ricordano il mantello delle zebre, che è bianco e nero.
Quando camminiamo per strada, ad esempio per venire a scuola, ci chiamiamo pedoni, perché usiamo i nostri piedi e non un’automobile, un autobus o qualsiasi altro mezzo di trasporto.
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Dividi la classe a gruppi e utilizza fogli e pennarelli colorati per scrivere ed illustrare le regole dei pedoni
L’insegnante sottolinea che per attraversare la strada bisogna sempre stare sulle strisce pedonali. Questa è una prima regola importantissima.
Ci sono altre regole che i pedoni devono rispettare?
Attraverso opportune domande ed esempi, l’insegnante aiuta bambini/e a far emergere le regole che dobbiamo rispettare per essere sicuri quando camminiamo per strada:
- Dove dobbiamo attraversare?
- Dobbiamo tenere sempre la mano a un adulto? Perché?
- Se non ci sono le strisce pedonali, come si attraversa?
- Posso correre in strada?
- Dove devono camminare i pedoni? E se non c’è il marciapiede?
- Se il semaforo è rosso, posso attraversare la strada?
Dopo aver raccolto le idee e le proposte degli alunni/e, scrivendole alla lavagna o alla LIM, l’insegnante suddivide gli alunni/e in piccoli gruppi. Ogni gruppo scriverà su una striscia di carta la regola e la illustrerà con un disegno.
Tutte le regole dei pedoni, opportunamente illustrate, saranno raccolte su di un cartellone.
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Utilizza fogli e pennarelli colorati per scrivere ed illustrare le regole dei passeggeri
L’insegnante chiede ora a bambini/e se, quando non sono a piedi, ma sono sull’auto di mamma e papà o sullo scuolabus, ci sono delle regole.
Può stimolare la riflessione attraverso alcune domande:
- Come ci dobbiamo comportare quando siamo in auto?
- Perché è importante allacciare le cinture di sicurezza?
- Possiamo gridare mentre qualcuno guida? Perchè no?
- Possiamo alzarci o sporgerci dal finestrino?
Anche quando siamo passeggeri dobbiamo rispettare alcune regole: dopo aver raccolto le idee e le proposte degli alunni/e, scrivendole alla lavagna o alla LIM, l’insegnante suddivide gli alunni/e in piccoli gruppi. Ogni gruppo scriverà su una striscia di carta la regola e la illustrerà con un disegno. Tutte le regole del passeggero, opportunamente illustrate, saranno attaccate su cartellone.
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Leggi la poesia
Per concludere l’insegnante invita tutti a leggere insieme la poesia “Il Vigile urbano” di Gianni Rodari.
Sulla strada abbiamo un amico/a per aiutarci a rispettare le regole, per dirigere il traffico, per aiutare chi ha bisogno: gli agenti della Polizia Locale (detti comunemente vigili urbani).
Magari lo/la vediamo tutte le mattine davanti alla scuola che ci aiuta attraversare.
Come lo riconosciamo? Come ferma le auto?
Insieme ai bambini/e cerchiamo di identificare quali sono gli strumenti che utilizza e come lo riconosciamo (divisa, fischietto, paletta) e proviamo a mimare e capire il significato dei gesti che fa per fermare le auto o i pedoni, per farci passare…
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Per sperimentare le regole della strada che i bambini/e hanno trovato, si può organizzare una passeggiata con i genitori.
Inoltre, se possibile, si può organizzare un incontro con gli agenti della Polizia Locale, per far conoscere meglio ai bambini/e questa figura e soprattutto riconoscerla come un aiuto in caso di difficoltà.
Possiamo far inventare e scrivere ai bambini una storia ambientata in un paese senza regole della strada o in cui nessuno le rispetta: cosa succederebbe? Sarebbe bello viverci?
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