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“Scegli il tuo ruolo”

Gioca con la tua classe la partita più bella, quella dell’inclusione. Scendi in campo insieme a Gillette e Parole O_Stili per vincere gli stereotipi e i pregiudizi nel calcio femminile.

"Il calcio è uno sport per maschi"

"Il calcio femminile non è
competitivo o interessante"

"Le donne che giocano
a calcio non sono 'femminili'."

"Guardo solo il calcio maschile
perché è di qualità superiore."

Il progetto “Scegli il tuo ruolo”

Con l’iniziativa “Scegli il tuo ruolo”, Gillette e Parole O_Stili si pongono come obiettivo quello di decostruire tali stereotipi insieme agli studenti e alle studentesse della scuola secondaria di I grado.

E come lo fanno?

Attraverso una serie di incontri di sensibilizzazione che coinvolgeranno 8 diverse città e 6 classi per ciascuna tappa. Con un’attività didattica speciale che potrà essere svolta gratuitamente in qualsiasi classe d’Italia e che puoi trovare proprio in questa pagina.

Perché partecipare?

L’attività didattica realizzata “ad hoc”, aiuterà studenti e studentesse a: interrogarsi sullo stereotipo per cui il calcio è uno “sport tipicamente maschile” riflettere su quanto sia importante abbattere i pregiudizi nel mondo sportivo acquisire consapevolezza sulla libertà di scegliere e praticare qualsiasi sport.

Come partecipare?

Lavora in classe con la speciale attività didattica dedicata al progetto e inviaci foto e feedback. Le tappe del tour, invece, al momento sono al completo... l’entusiasmo che avete dimostrato verso il progetto è stato entusiasmante.

Chi è il promotore del progetto?

Gillette e Parole O_Stili. Il progetto, infatti, segna una nuova importante tappa dell’iniziativa “La passione per il calcio non fa distinzioni” di Gillette e FIGC, nato con l’obiettivo di generare un impatto culturale positivo nella percezione dell’attività calcistica femminile e sostenere concretamente la base del movimento italiano. Infatti, nonostante il calcio femminile sia una realtà sempre più affermata e un fenomeno sportivo in continua crescita, sono ancora diffusi alcuni pregiudizi, soprattutto tra i genitori.