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Chi ha già lavorato in classe con quest'attività

FESTIVAL della COMUNICAZIONE NON OSTILE

Basato sulla scheda
Ancheioinsegno

Aiutiamo il Manifesto a diffondersi

I, II, III
IC SETTEMBRINI
San Leucio del Sannio (BN)

Un percorso laboratoriale sull’uso consapevole e gentile delle PAROLE  nel mondo reale e in quello virtuale. Mediante attività laboratoriali multidisciplinari, i ragazzi hanno potuto conoscere il Manifesto della Comunicazione non ostile e ne hanno fatto propri i valori e le istanze, ripensandolo creativamente. Hanno ideato il “Festival della Comunicazione non ostile”, mediante il quale hanno esposto i propri lavori e ne hanno valutato l’efficacia comunicativa. Ne hanno poi voluto diffondere la conoscenza mediante una campagna di sensibilizzazione interna al contesto scolastico e persino con le classi quinte del medesimo I.C., in un’ottica di “continuità” fra i diversi gradi di scuola. Hanno idealmente “passato il testimone” ad altri ragazzi, coinvolgendoli nell’impegno a favore della diffusione di un linguaggio corretto e gentile.
Punti di forza:
Il Progetto interdisciplinare ha visto l’azione convergente di più docenti che hanno contribuito con il proprio specifico disciplinare alla declinazione delle finalità condivise. La didattica laboratoriale ha reso gli alunni protagonisti attivi e creativi del proprio apprendimento. La campagna di sensibilizzazione, ovvero lo scopo ultimo che ha connotato il compito di realtà, ha fornito la motivazione giusta all’impegno ed è stata fonte di forte gratificazione per i ragazzi, oltre ad aver permesso ai docenti di vedere le competenze dichiarate finalmente in azione.
Come hanno reagito gli studenti e le studentesse:
Gli alunni hanno apprezzato moltissimo la possibilità di lavorare in piccoli gruppi cooperativi, coinvolgendosi reciprocamente e motivando anche i più timidi. Le strategie operative utilizzate dai docenti hanno consentito e favorito il dialogo e il confronto. Poter esprimere la propria idea, confrontarla con quella del gruppo e negoziarla con il docente li ha resi consapevoli delle proprie potenzialità, sia individuali che di gruppo.

Come hanno reagito i genitori:

Hanno certamente apprezzato l’entusiasmo dei propri figli. Le attività laboratoriali si sono svolte inizialmente il sabato mattina, nelle giornate destinate al recupero del tempo scuola, prima dell’avvio della “settimana corta”. La frequenza dei ragazzi è stata sorprendente ed encomiabile. I genitori stessi hanno apprezzato l’approccio metodologico flessibile e innovativo, oltre ad aver segnalato una consapevolezza maggiore dei propri figli nell’uso del linguaggio non ostile anche a casa.