Per un lavoro di tesi ho tratto ispirazione da una delle attività “Ancheioinsegno”, in particolare “Quel bulletto del carciofo”. Gli elementi che ho deciso di mantenere hanno riguardato la canzone (https://www.youtube.com/watch?v=tOSPsE_fzv4), il commento e la discussione sulla scorta di alcune domande fondamentali a cui ho pensato per poter affrontare una tematica importante come quella del bullismo/ cyberbullismo. Gli elementi di differenza sono stati la consegna, il lavoro in gruppo e l’attività di incorporazione e/ o drammatizzazione. Mi sono immaginata gli stessi personaggi del video, ma in un contesto virtuale. Ho diviso i bambini in gruppi di 2-3 membri e gli ho dato disegni di diverse situazioni chiedendogli di provare a interpretarle rispondendo a delle domande come ‘chi sono?’, ‘che fanno?’, ‘perché?’, ‘come reagiscono?’, ‘come avrebbero potuto fare? ciò che ha fatto il bullo è giusto o sbagliato? perché? voi che avreste fatto?’, etc. La lezione è stata molto significativa soprattutto per via delle riflessioni che sono venute fuori come il motivo dei comportamenti messi in atto dal carciofo bulletto che può essere ricondotto a una mancanza di affetto, quindi al desiderio di avere degli amici. Tuttavia la modalità che il bullo ha scelto di adottare è sbagliata perché non fa altro che provocare sentimenti di tristezza, rabbia e paura nelle povere verdurine, sortendo l’effetto contrario. Inoltre questa quarta e ultima lezione ha ripercorso ciò che è stato affrontato in precedenza: i rischi che comporta la Rete, le parole appuntite e le parole piumate, il linguaggio non verbale e quello simbolico (es. emoji cattive).