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Primaria

Nello stesso mare

La vita nel mare e la sua diversità diventano l’esempio di quanto potrebbe avvenire in modo più consapevole tra gli uomini sulla Terra. Ogni individuo ha un suo ruolo: saper rispettare, riconoscere e apprezzare il suo contributo arricchisce e migliora.   In collaborazione con con Immaginario Scientifico, Editoriale Scienza.

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    • 01. Virtuale è reale
    • 08. Le idee si possono discutere.Le persone si devono rispettare
    • • Come si vive e si sopravvive in uno stesso ambiente?

      • In che modo l’esempio della vita nel mare permette di ragionare sulla convivenza e l’adattamento all’ambiente?

      • Che cosa significa “le idee si possono discutere, le persone si devono rispettare”?

Svolgimento
70'
  • Leggi “I pesci”, Lucia Scuderi, Editoriale Scienza, Giunti, 2018.

    L’insegnante legge il passo: “Noi pesci siamo animali acquatici, la nostra storia è iniziata nel mare quasi 500 milioni di anni fa! Respiriamo con le branchie e ci muoviamo bene sott’acqua grazie alle pinne e alla forma affusolata. Non abbiamo tutti la stessa forma, c’è anche chi assomiglia a un disco, a una palla, a un siluro, a un utensile…” (tratto dal libro “I pesci”).

  • Per lo svolgimento di questo step utilizza delle sagome di pesci da colorare su cartoncino e un cordoncino

    La classe verrà suddivisa in modo da creare non più di 5 gruppi. A estrazione, alunni e alunne riceveranno una sagoma di pesce da colorare, precedentemente preparata dall’insegnante su cartoncino bianco, con un foro in cui far passare un cordoncino.

    I pesci di cui disegnare/stampare la sagoma sono: squalo, balena, capodoglio, delfino, orca, aringa (5 o più), triglia gialla (5 o più), pesce pagliaccio, pesce luna, manta, sogliola, pesce volante, cavalluccio marino, rana pescatrice, pesce spada.

  • L’insegnante racconta le caratteristiche simili e le singolarità dei singoli pesci, riassumendole alla lavagna; contestualmente escono i/le bambini/e che al collo hanno il disegno del pesce preso in considerazione.

    Caratteristiche:

    • pinne (forme ed esempio di pesci che le hanno diverse: tonno, squalo e pesce spada hanno coda rigida, il cavalluccio ha una coda prensile, la pinna dorsale dà stabilità, le pinne pettorali fanno mantenere la posizione, la pinna dorsale fa rimanere dritti in acqua, ecc);
    • vescica natatoria (chi la possiede: aringa, triglia, pesce pagliaccio, pesce luna, pesce volante, cavalluccio marino, rana pescatrice, pesce spada / e chi no: squalo, sogliola, manta, balena, delfino, capodoglio, orca);
    • branchie, scaglie (oppure manto liscio), mimetismo (sogliola, ma anche presenza di cromatofori), vita in banco (aringa e triglia, a volte manta) o solitaria, simbiosi (pesce pagliaccio) o forme diverse (pesce palla, sogliola, manta, squalo, pesce luna, cavalluccio marino);
    • in caso ci sia tempo: come dormono, dove e chi depone le uova, parlano? Tutti/e i/le bambini/e sono stati/e chiamati/e a uscire, una o più volte, a seconda del numero di caratteristiche che il pesce a loro abbinato aveva.

    Verificare se nei gruppi formati all’inizio sono presenti pesci che vivono nella stessa zona. Al termine, tutta la classe esce perché vive nello stesso mare.

  • Spiegazione in classe

    L’insegnante sottolineerà il fatto che, nonostante le diversità e le particolarità di ciascuna, tutte le specie appartengono alla stessa “classe”, quella dei pesci. Come i pesci, anche gli uomini sono diversi gli uni dagli altri: è importante riconoscere e apprezzare il contributo di ciascuno/a perché esso, nella diversità, arricchisce e migliora, esattamente come avviene nei mosaici, dove tante tessere diverse per dimensione e colore, una volta accostate, creano un risultato meraviglioso.

    Le persone non sono diverse solo nell’aspetto fisico, ma anche nei gusti, negli interessi e nelle idee: per quanto si possa non condividerne l’opinione, ovvero l’idea che si ha su un fatto reale, le persone devono essere rispettate, perché tutte hanno pari dignità.

  • Per spiegare meglio il concetto, l’insegnante potrebbe chiedere ad ogni alunno/a di portare una propria foto/fototessera e incollarle una accanto all’altra, come le tessere di un mosaico, creando la scritta “CLASSE”.

    L’insegnante potrebbe far ascoltare la canzone “I colori del vento” del cartone animato “Pocahontas”, o suggerire la visione integrale del cartone Disney che affronta il tema del difficile incontro tra mondi differenti.

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